L’estetica contemporanea assegna alla poesia un primato sulle arti. Anche Heidegger conferisce questa primarietà; ogni arte nella misura in cui storicizza un evento di verità è poesia, che fa sì che l’arte sia vera arte. Non è più poesia come arte della parola, ma una nuova misura con cui si comprendono le cose che fa scomparire la vecchia misura nel non essere: conferisce nuovo senso alle cose. Ciò che la poesia fa non viene dall’immaginazione opposta alla realtà: ciò che fa è dispiegare lo spazio aperto che storicizza la verità e fa sì che tutto ciò che è, assuma uno splendore e una risonanza diversa.