August Sander ha assemblato una serie di volti che non hanno nulla da invidiare all’imponente galleria fisionomica inaugurata da un Ejzenstein o da un Pudovkin, e lo ha fatto dal punto di vista scientifico.
Sander, partendo dal contadino, l’uomo legato alla terra, conduce l’osservatore attraverso ogni tipo di ceto e professione: da un lato, sino ai rappresentanti della più alta civiltà, e, dall’altro, sino all’idiota.
tratto da W. Benjamin, Piccola storia della fotografia.