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Pet e superamento del lutto

Pet e superamento del lutto

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Quando ci dovessimo trovare davanti alla perdita di animali straordinari come i cani da emergenza o ugualmente straordinari in quanto membri della nostra famiglia, come comportarci per superare il dolore? Come spiegare la morte dell’animale d’affezione ai bambini e agli adolescenti?
Sappiamo che la perdita di un animale domestico è fra le prime cinque cause di depressione, il dolore, il senso di solitudine e smarrimento, di rabbia e frustrazione che deriva dall’ evento luttuoso è normale e fisiologico. La nostra società tende a negare e ad allontanare il concetto di morte. Lasciandoci spesso impreparati ad affrontare il dolore e le sue conseguenze, talvolta devastanti. Il dolore è aggravato dall’incomprensione della società che non riesce a capire la profondità del legame che si può instaurare con un animale.
Il dolore è in genere maggiore per le persone sole che non hanno nessuno con cui condividere i propri sentimenti e per le quali l’animale era la fonte principale o unica di affetto.
Parlare di come ci sentiamo con qualcuno che possa capirci ed ascoltarci senza giudicarci può essere di sollievo, come il cercare di tenere il passo con le attività quotidiane. Cercare di dormire a sufficienza,mangiare in modo equilibrato e fare esercizio fisico regolare può risultare di aiuto. Evitare l’alcol. L’alcol può farci sentire depressi. Tornare alla normale routine appena ci sentiamo pronti. Evitare di prendere subito decisioni importanti. Permetterci di soffrire, di piangere, di sentirci storditi o di provare qualunque sentimento stiamo provando, senza imbarazzo. Chiedere aiuto in caso di necessità.
Per dare aiuto la vicinanza e la comprensione unite al non fare paragoni,al non incoraggiare chi soffre a tenere la mente occupata per eludere il dolore, il non suggerire subito di sostituire la compagnia persa possono essere validi comportamenti di sostegno. La maggior parte delle persone inizia a sentirsi meglio in 6 – 8 settimane. L’intero processo può durare alcuni mesi o addirittura anni, come nel caso di perdita di una persona cara. Ogni persona reagisce in modo diverso.
Per i bambini e gli adolescenti il discorso si fa ancora più complesso, spesso la morte del cane o del gatto è il primo lutto che si trovano ad elaborare e tocca a noi adulti spiegare loro come mai Fido o Micio non ci sono più,dove sono andati, perchè non potranno più riabbracciarli. Bisogna evitare di generare confusione nella mente del bambino, nascondendogli la verità. Se il vostro animale è molto vecchio o è sopraggiunta una malattia persistente, sarebbe bene considerare il fatto di parlare ai bambini prima che si verifichi la morte. Se si decide di ricorrere all’eutanasia, spiegate loro che il veterinario ha fatto tutto il possibile per curare il vostro amico ma che ora si rende necessario fargli un’iniezione che lo addormenterà lentamente, che non gli farà provare alcun dolore,che morirà serenamente senza sentirsi spaventato. Sarebbe bene dare queste notizie in un ambiente dove il bambino o l’adolescente si sente a proprio agio, utilizzando parole adeguate all’età e alle esperienze di vita. Alcuni di loro potrebbero sentirsi pronti e maturi per assistere anche al momento dell’eutanasia. In ogni caso sarebbe opportuno consentire al bambino o all’adolescente uno spazio di tempo per salutare il proprio animale d’affezione. Li si può suggerire di scrivere un messaggio di commiato per il pet, per consentire di esprimere le proprie emozioni facilitando l’elaborazione dell’evento traumatico.
Se il bambino piange, si mostra arrabbiato è perfettamente normale, fa parte del processo di elaborazione del lutto,lo aiuterà a crescere e in futuro gli sarà utile per affrontare la perdita di altri animali e persone care.
Se i bambini vi chiedono dove vanno a finire gli animali quando muoiono, potrebbe esservi di aiuto un’ antica leggenda tramandata dagli Indiani D’America.

Ve la trascrivo di modo che possiate raccontarla:

IL PONTE DELL’ARCOBALENO
Quando un animale che è stato particolarmente vicino a qualcuno muore, egli va sul Ponte dell’Arcobaleno. Lì ci sono prati e colline per tutti i nostri amici speciali,cosi essi possono correre e giocare insieme. C’è tanto cibo e acqua e il sole splende e i nostri amici stanno bene e al caldo. Tutti gli animali che erano malati o vecchi riprendono salute e vigore, cosi come quelli a cui è stato fatto del male o che si sono feriti si sono rimessi in sesto, proprio come noi ce li ricordiamo nei nostri sogni e giorni di tempi ormai passati.
Gli animali sono felici e contenti tranne che per una cosa:tutti provano nostalgia verso qualcuno davvero speciale che hanno dovuto lasciarsi alle spalle. Tutti corrono e giocano insieme ma viene il giorno un cui uno si ferma improvvisamente e guarda all’orizzonte. I suoi occhi scintillanti sono attenti, il suo agile corpo freme. All’improvviso inizia a correre fuori dal gruppo,volando sopra l’erba verde:le sue gambe lo spingono sempre pù veloce. Sei stato avvistato e quando tu e il tuo amico speciale finalmente vi incontrate, tutto è gioia e non vi separerete mai più. La pioggia di baci sul tuo viso, le tue mani che accarezzeranno di nuovo l’amata testolina,tu che puoi guardare di nuovo negli occhi sinceri del tuo animale, che da tanto se ne è uscito dalla tua vita ma che mai era stato assente dal tuo cuore.
Ora attraversate insieme il Ponte dell’Arcobaleno.

Dopo questa bella storia concedetemi un ultimo suggerimento: parlate al bambino spesso e con amore del vostro animale domestico. Dite al bambino che alla fine andrà via il dolore ma che i ricordi felici rimarranno sempre. Quando è il momento si potrebbe considerare di adottare un nuovo animale non come una sostituzione, bensì come un modo per accogliere un altro amico nella vostra famiglia.

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