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La prima radice

Cani da emergenza e da soccorso

Visti i recenti casi cronaca in Abruzzo, Calabria e Sicilia e la fine vita di Tosca, una simpatica cagnolona, pet di amici di famiglia, questo mese vorrei parlarvi dei cani addestrati ad aiutare noi umani in caso di catastrofe e, nel prossimo post, vorrei affrontare il tema del superamento del lutto per la perdita del nostro pet.

I cani hanno da sempre avuto un ruolo di primaria importanza nel coadiuvare le operazioni di ricerca in caso di calamità naturali o di singoli eventi di emergenza. Attraverso l’olfatto sopraffino del cane e la sua capacità di cooperare attivamente con il suo conduttore, è infatti possibile ottenere un aiuto prezioso ed insostituibile nell’individuazione dei dispersi. Il cane segue la fonte odorosa emanata dal disperso come effluvio trasportato dall’aria  o come traccia lasciata sul terreno.

Ci sono alcune razze più predisposte di altre, ad esempio nella scelta di addestrare un cane per il soccorso o da macerie verranno preferibilmente scelti il pastore tedesco, il pastore belga, il pastore dei Pirenei, il dobermann, il pastore di Beauce e il labrador retrivier.  Le razze preferibilmente utilizzate per i cani da salvataggio sono: il terranova, il labrador ed il golden retrivier ( in questo tipo di percorso addestrativo verranno seguite le normative della SICS per circa  1 anno sia terra sia in acqua).

Un cucciolo può essere avviato all’addestramento a partire dal quinto mese di vita, se sarà ritenuto idoneo dall’addestratore cinofilo a diventare un cane da soccorso o da macerie il suo addestramento sarà più lungo 2 anni c.a. con allenamenti quotidiani. Può andare bene anche un cane meticcio, l’importante è che vengano riscontrate le caratteristiche di avere una stazza media per potersi muovere con facilità, un carattere socievole tanto con l’uomo quanto con gli altri cani presenti nei luoghi da perlustrare; l’animale deve essere calmo ed equilibrato, curiosità, energia e reazione agli stimoli  sono altre caratteristiche fondamentali. Anche il piacere per il gioco è fondamentale per ottenere un corretto addestramento. Il cane non soltanto individua bensì”marca” in modo diverso a seconda se la vittima sia viva o morta, il che condiziona la rapidità dei soccorsi.

Stefania Isabella