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La prima radice

Spazio libri 2017

Qui una nuova rubrica sui libri per bambini!

Questa rubrica sui libri per bambini è scritta dai bambini: sono testimonianze raccolte durante i laboratori in cui abbiamo letto i testi che trovate qui sotto:

libro di giugno: Carlo

“E’ un libro interessante, con colpi di scena che non annoiano il lettore. Il testo è in rima e il formato del libro è straordinario.

Carlo è un drago che veniva preso in giro alla scuola dei draghi perché non sa sputare fuoco. Ha enormi piedi e ali mastodontiche. Alla fine riesce a volare e a sputare fuoco e va per l’avventura.

Il testo come le immagini sono molto curati. Carlo vi piacerà e anche molto!”

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Road Dahl

libro di luglio: La fabbrica di cioccolato

“Questo libro  è coinvolgente, interessante e se lo leggerete troverete descritti i dolci innovativi del signor Wonka, proprietario della fabbrica di cioccolato.

Un gelato al cioccolato che puoi lasciarlo tutta la notte fuori dal balcone e non si scioglie; toffolette al gusto di violetta, succulente caramelle che cambiano colore mentre le mangi; bon bon leggeri come piume che si sciolgono deliziosamente non appena li metti in bocca; gomma da masticare che non perde mai il sapore; palloncini di zucchero che si gonfiano fino a raggiungere dimensioni mostruose che si possono sgonfiare con uno spillo e poi mangiare; ovetti rosa che se li metti in bocca diventano sempre più piccoli finché non resta che un piccolissimo pulcino rosa appollaiato sulla punta della lingua.

I personaggi sono: Charlie Bucket, il signor e la signora Bucket, genitori di Charlie, nonno George e nonna Georgina, nonno Joe e nonna Josephine, il signor Wonka, Augusto Gloop, e altri.

Charlie e la sua famiglia di sette persone sono molto poveri: il signor Bucket lavora in una fabbrica di dentifrici. Charlie Bucket sente parlare del signor Wonka e delle sue meraviglie e viene a sapere che il signor Wonka ha spie tra i suoi operai che rubano le ricette. Il signor Wonka licenzia tutti gli operai e al loro posto fa lavorare gli Umpa Lumpa: egli, per aumentare le vendite, mette in circolazione cinque biglietti d’oro e avrà una scorta di dolciumi e caramelle a vita. Vincono cinque bambini, compreso Charlie, e vengono portati alla fabbrica di cioccolato: ma per la loro crescente avidità fanno dei disastri, tranne Charlie, e …

Da questo libro ho capito che Charlie avrà la sua scorta di dolciumi a vita grazie al fatto che non è avido, come gli altri bambini. E’ importante comportarsi bene anche quando gli altri intorno non si comportano bene.”

 

Libro di agosto: Marion

Questo mese non abbiamo svolto laboratori per bambini nel nostro Spaziobambini: presentiamo il libro per l’infanzia Marion, scritto da Marica Costigliolo e illustrato da Sybille Tezzele Kramer per i tipi di Aracne editrice.

Marion è una bambina che viaggia senza meta, finché arriva nella città delle lune bianche. Qui incontra un mago e avrà inizio un altro lungo viaggio.

Il volume è stato pubblicato nella collana il Ragno Magico: “l’impaginazione di ciascun volume della collana Ragno magico viene realizzata secondo criteri finalizzati a facilitare e rendere più agevole la lettura da parte di tutti, nonché a ridurre le difficoltà in caso di problemi di apprendimento.”

Antonella Sfortunato
Psicologa Psicoterapeuta – Esperta in disturbi psicomotori e dell’apprendimento

 

A breve il libro sarà disponibile in cartaceo sul sito: www.aracneeditrice.it

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Libro di settembre: L’occhio del lupo

di Daniel Pennac

“E’ la storia di un lupo con un solo occhio e di un bambino che proviene dall’Africa. Il bambino non conosce il lupo, ma lo guarda, lo guarda, lo guarda e poi diventano amici perché quel bimbo inizia a guardarlo proprio come fa il lupo con lui. Lo scrittore vuole comunicarci che possiamo essere amici degli animali, non solo studiandoli con la tecnologia, ma anche usando il cuore e la capacità di sapere leggere nel cuore degli altri, con quella scienza che si chiama psicologia.”

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Libro di ottobre: Road Dahl

GGG

Sofia è una bambina dell’orfanotrofio e a un certo punto vede un gigante fuori dalla finestra: lo guarda più da vicino, il gigante allunga la mano e la mette in tasca, correndo a grande velocità. Arrivato a casa il gigante svuota la tasca e la mette a terra: Sofia pensa “ora mi mangia, mi frulla”, invece scopre che il gigante ha enormi orecchie e non mangia esseri umani a differenza degli altri nove giganti. Sofia scopre molte cose sul GGG: non sa parlare correttamente, come legumi ha degli schifosissimi cetrionzoli, e infine, beve uno sciroppo con le bolle e per i giganti fare le puzzette è segno di educazione.

Sofia scopre che il gigante cattura i sogni, li mette in barattoli e li soffia nelle camere dei bambini: GGG confida a Sofia che lui ha imparato a parlare con un libro di ortografia e l’ha studiato per tre mesi. GGG significa “Grande gigante gentile”. GGG accompagna Sofia ad acchiappare i sogni e trova un terrible incubo. Gli viene un’idea per usarlo: dato che i giganti lo trattavano male ha deciso di usarlo contro di loro. Alla fine ha capito che non si poteva continuare così. Sofia e GGG decidono di far fare un sogno alla regina d’Inghilterra e preparano uno in cui la regina vede tanti bambini innocenti mangiati da brutti giganti e alla fine si ritrova a parlare con una bambina seduta sul davanzale della finestra. Quando si sveglia la regina vede la bambina e le chiede di chiamare il GGG e decide di fargli fare un colazione: intanto gli chiede come sono i giganti e come catturarli. A Sofia e al GGG viene un’idea: mentre i giganti dormono sono legati da Sofia e il GGG e portati in una buca gigantesca con gli elicotteri.

Saranno nutriti a cetrionzoli. Il GGG decide di fare un libro, lo mostra alla regina e ne fanno milioni di copie con Sofia sulla copertina.

Non sempre le creature giganti o mostruose sono malvagie. Ed è più importante essere gentili che essere belli: per essere gentili a volte bisogna rinunciare a delle cose, se vuoi essere prepotente invece hai più cose. Ma non è gentilezza; è meglio essere gentili per noi e per gli altri: essere gentili fa bene e secondo, gli altri possono trattarti male se non sei gentile e hanno anche ragione.

 

Libro di novembre: Sylvia Plath

Max e il vestito color zafferano

 

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“C’era un paese in cui c’era una famiglia con un bambino di nome Max, con sei fratelli, la mamma e il papà. Max voleva avere un vestito adatto per ogni occasione: per gli sci, per il nuoto, per l’abito da sera, adatto per molte cose. Un giorno era arrivato uno scatolone che conteneva un enorme abito giallo zafferano. Prima l’ha provato il papà, poi i sei fratelli ma l’hanno rifiutato perché non andava bene per quello che volevano fare. Poi toccò a Max: lo provò per tutte le attività che tutti fratelli facevano. Le attività andavano benissimo e tutti lo guardavano. In realtà i fratelli l’avevano rifiutato perché lo ritenevano inadatto per le attività: Max invece veniva guardato per il suo vestito.

Non bisogna rifiutare qualcosa perché si pensa di non farcela: perché rifiutarsi di agire non ti permetterà mai di ottenere i traguardi che vuoi ottenere”.